La Compagnia Carabinieri di Cantu’, sta proseguendo con una serie di controlli rafforzati del territorio, che hanno visto impiegati i militari del NOR, della Tenenza di Mariano Comense e delle 9 Stazioni Carabinieri, in collaborazione con gli Squadroni Carabinieri Cacciatori, in molti interventi preventivi e repressivi allo spaccio di stupefacenti in zone boschive e urbane, nell’ambito di tutto il territorio di competenze chehanno portato a tre arresti ed al recupero di più di 400 grammi di droga, denaro e munizioni, causando alle organizzazioni criminali un danno complessivo stimato superiore ai 20.000 euro, oltre come detto al recupero di 17 cartucce di grosso calibro.
Nel contrasto allo spaccio è molto importante privare le organizzazioni criminali della droga e del denaro, elementi primari che permettono di avere un mercato e quindi un profitto.
L’attività più importante della settimana è stata svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Cermenate, nell’ambito di un servizio straordinario finalizzato al contrasto al fenomeno dello spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti in un’area boschiva, svolto con il supporto del personale dello “Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia”, a conclusione degli accertamenti hanno arrestato in flagranza di reato per spaccio di stupefacenti tre marocchini di 18, 26 e 30 anni, tutti in Italia senza fissa dimora, ed il 30enne con numerosi precedenti.
I tre stranieri, venivano controllati in un’area boschiva nei pressi della Frazione – Puginate del Comune di Bregnano – Località Catena, ed alla vista dei Carabinieri Cacciatori, tentavano la fuga. In seguito alla perquisizione venivano trovati in possesso di circa 200 grammi di cocaina, eroina ed hashis, circa 300 euro in contanti, diversi cellulari e del materiale per il confezionamento ed il taglio dello stupefacente.
Nell’ambito di un’altra importante attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti nei boschi, i militari della Stazione Carabinieri di Fino Mornasco, accedevano nel bosco ubicato nel Comune di Fino M., nei pressi di Via Campagnola, nota piazza di spaccio denominata “Al Rettilineo”, dove venivano recuperate all’interno di un marsupio che indossava uno spacciatore, fuggito alla vista dei militari, 10 cartucce marca “cheddite” calibro 12 e 7 cartucce marca “fiocchi” calibro 12. Questo recupero denota che le organizzazioni criminali, sono sempre più pericolose e pur di difendere le “piazze dello spaccio“ nei boschi si sono dotati di armi di grosso calibro.
I militari della Stazione Carabinieri di Turate, nel corso di un servizio preventivo antidroga condotto in ambito urbano, recuperavano nei pressi di Via Isonzo, a Turate, occultate all’interno di una siepe, due buste in cellophane contenenti complessivamente 206,6 grammi di cocaina; le attività di controllo proseguivano con l’ausilio delle unità Cinofile della Guardia di Finanza.